Si rispetti la Legge
Il Libero Comune di Pola in Esilio fa appello a Istituzioni e Organi di informazione affinché il Giorno del Ricordo non diventi una tribuna per negazionisti e giustificazionisti della tragedia giuliano-dalmata.
In base alla Legge n° 92 del 2004, il Giorno del Ricordo delle Vittime delle foibe, dell’esodo degli Istriani, Fiumani e Dalmati e della più complessa vicenda della frontiera orientale verrà celebrato ufficialmente il 10 febbraio, ed in altre date vicine, con cerimonie istituzionali ed eventi culturali commemorativi.
In dette circostanze verranno ricordati i soprusi, le uccisioni ed il distacco dalle proprie case e dai propri affetti dovuti subire dalle nostre genti durante e dopo la fine della seconda guerra mondiale e che per circa 60 anni, per cosiddette ragioni di opportunità politica, sono stati tenuti celati all’opinione pubblica nazionale ed internazionale. Riteniamo, pertanto, assolutamente fuori luogo – perché in vilipendio della Legge istitutiva del Giorno del Ricordo ed offensivo nei confronti di chi così tanto ebbe a soffrire – che ad altri, nelle medesime circostanze, sia dato spazio per mettere in discussione ciò che una Legge dello Stato ha ufficialmente riconosciuto.
Vi invitiamo perciò ad evitare, nell’esercizio delle Vostre funzioni pubbliche, nella organizzazione di eventi e nella diffusione di informazioni, di coinvolgere chi possa voler contrastare le celebrazioni con l’esposizione di tesi negazioniste e/o giustificazioniste oppure con ricostruzioni storiche artificiose come già, purtroppo, avvenuto ripetutamente negli anni scorsi. Ciò, anche in considerazione del fatto che a costoro, in altri momenti dell’anno, non mancheranno occasioni per dibattiti e confronti storici in cui sostenere le loro tesi.
Confidando nell’accoglimento della nostra istanza, inviamo distinti saluti.
Il Consiglio Comunale
del Libero Comune di Pola in Esilio