AUSPICANDO CHE... Alcune date hanno diritto di cronaca e di prima pagina, della dignità di un pubblico ricordo, di messaggi istituzionali commemorativi, altre purtroppo no... E' successo negli anni per il vigliacco atto terroristico compiuto a Pola, su una spiaggia della neonata Repubblica Italiana in quella maledetta domenica, 18 agosto 1946. La commemorazione da sempre sembra dover appartenere soltanto a chi allora fu ferito nel corpo e nei sentimenti, privato di famiglia ed amici, del diritto alla spensieratezza ed ai sogni nel domani; in una strage che fino ad ora non ha avuto diritto all'indagine. Un diritto questo a cui si tende, partendo da un segnale forte delle massime Istituzioni.
Qualcosa però sembra muoversi, da cui il nostro titolo, con cui auspichiamo un crescente proseguire della dovuta attenzione per la strage, nel rispettoso riconoscimento del sacrificio delle vittime e delle loro famiglie. Ne parliamo in queste pagine, ampiamente dedicate al ricordo ed alla commemorazione di Vergarolla. Come di consueto, anche in questo numero L'Arena di Pola propone pagine che, affiancate a quelle di cronaca/attualità e delle consolidate attese rubriche, riferiscono di varie tematiche: come le celebrazioni commemorative nell'anniversario del martirio di Nazario Sauro, integrate dall'articolo a firma del nipote dell'eroe capodistriano, i seguiti spazi del RICORDO E' GIOVANE, la biografia dell'ammiraglio Straulino, la panoramica olimpica degli atleti giuliano dalmati. Integriamo il sommario in questa sede con una sintetica informazione circa alcuni eventi, di cui è giunta notizia quasi al momento di andare in stampa e di cui cureremo l'approfondimento nel prossimo numero. |
|
Il sommario:
- Riprendono il 12 settembre le settimanali conferenze online curate dall'ANVGD di Milano, questa volta dedicate alle figure dei Beati Bonifacio e Bulesic ed a significativi fatti della Prima Guerra Mondiale
- La dichiarazione di ANVGD in merito alla celebrazione del 23 agosto: “La Giornata europea di commemorazione delle vittime di tutti i totalitarismi é qualcosa che ci riguarda: si può affermare che, avendo i giuliano-dalmati sperimentato entrambi i totalitarismi, attraverso di noi l’Italia ha conosciuto non solo il nazifascismo ma pure il comunismo”.
- È stata firmata a Roma, al Ministero della Cultura, la convenzione tra l’Istituto Vittoriano e Palazzo Venezia (VIVE) e FederEsuli per la realizzazione al Vittoriano di una mostra temporanea sull’esodo giuliano-dalmata, nelle more della realizzazione, nella Capitale, del Museo del Ricordo.
Buona lettura e arrivederci alla prossima volta! Il vostro direttore